Accoppiamenti tra colori nel bassotto

di Mario Masneri

Al fine di chiarire eventuali perplessità su accoppiamenti intercolori, cercherò di indicare gli accoppiamenti che consentono di ottenere colorazioni comunque accettate, aldilà dei gusti personali.


Colori e combinazioni di colori

Soggetti unicolore: fulvo che può essere più o meno carico con presenza o meno di peli neri frammisti, piccola macchia bianca è permessa solo sul petto. Naso unghie e cuscinetti plantari neri, per il fulvo marrone avremo naso unghie e cuscinetti plantari marroni, caratteristica che lo differenzia dal fulvo nero. Esiste anche un fulvo recessivo, che è caratterizzato da una colorazione fulvo dorato senza alcuna presenza di carbonatura nera.

Soggetti bicolore: nero intenso o marrone, in entrambi i casi con focature (meglio se più scure e più pulite possibili) sopra gli occhi, ai lati del muso e del labbro inferiore, sul margine interno delle orecchie, sul petto, nella parte interna e posteriore degli arti (zampe), sui piedi, attorno all’ano e da qui fino a circa un terzo o alla metà della zona inferiore della coda. Naso, unghie e cuscinetti plantari neri nei cani con colore di base nero, marrone, nei cani con colore di base marrone.

Soggetti arlecchino (Merle): il colore di base è sempre il colore scuro (nero o marrone). Con aree decolorate irregolari, grigie o beige (non sono desiderabili grossemacchie). Non deve prevalere né il colore scuro né quello chiaro. Nell’arlecchino fulvo avremo un cane in cui la colorazione fulva di base più scura presenterà delle aree irregolari dalla colorazione più chiara.

Soggetti tigrati (Brindle): Il colore è fulvo con presenza di striature nere. Naso, unghie e cuscinetti plantari neri.

Quanto sopra detto vale per la colorazione in tutte le varietà di pelo, in aggiunta per il pelo duro avremo la caratteristica colorazione cinghiale, dove ad aree focate, come nel bicolore, si associa nelle parti dove nel bicolore è presente il colore solido, una colorazione caratteristica determinata dal fatto che ogni singolo pelo è colorato a bande alternate chiare e scure. Tale colorazione comprende innumerevoli sfumature che andranno dal cinghiale chiaro al cinghiale scuro (quasi un nero focato).

Le marcature a sede fissa sono spesso meno nette, pulite e più estese che nel bicolore. Se mancano le eumelanine nere per l’azione del gene per la riduzione di queste e rimangono solo quelle marroni, il colore diviene cinghiale marrone, dove il nero è sostituito dal cioccolato, con pigmentazione di tartufo mucose ed unghie marroni.

Inoltre, con l’inserimento del gene Merle avremo la comparsa del Merle cinghiale, sia nero che marrone, dove il merle sarà poco evidente nel cinghiale chiaro e più evidente nei soggetti cinghiale scuro.


Chiarite quali siano le colorazioni oggi ammesse, queste vengono regolate da 4 loci: A(agouti) – B(brown) –E(estensione) – M(merle). Con la loro presenza e le diverse interazioni, essi permettono il manifestarsi di tutte le colorazioni riconosciute.

A – AGOUTI (controlla la sintesi e la distribuzione della feomelanina e dell’eumelanina):
ay (DOMINANTE su tutti i loci della serie e recessivo solo sul locus A, nero dominante non presente nel bassotto). Determina la colorazione del mantello prevalentemente rosso, a volte con punte dei peli nere o singoli peli interamente neri.

aw (RECESSIVO solo sul fulvo, DOMINANTE sui rimanenti della serie allelilica). Questo allele determina il mantello color “lupo” tipico di molte razze nordiche, nei bassotti tedeschi si definisce “cinghiale”.

at (RECESSIVO su entrambe i precedenti). Il mantello determinato da questo allele è lo scuro con focature in sede fissa. Affiancano l’azione di questa prima serie, i loci sottoriuportati.

B- BROWN (controlla la piena o non manifestazione dell’eumelanina):

B è l’allele dominante della serie, quando presente permette all’eumelanina di manifestarsi nel suo colore nero intenso.

b Recessivo rispetto a “B”, modifica il mantello nero in marrone. Anche il colore degli occhi è spesso più chiaro, come le rime palpebrali, il naso e i polpastrelli che risultano marroni e non neri.

E – ESTENSIONE:

Ebr presenza di Tigratura.

ebr assenza di tigratura. Nei mantelli focati le tigrature sono visibili solo sulle focature fulve.

M o MERLE:

M allele dominante che determina l’interessante genere di diluizione, dove il mantello è diluito a chiazze alternate.

m allele recessivo che determina la normale colorazione del mantello.


Vediamo ora quali sono gli accoppiamenti tra i colori che permettono di non incorrere nella comparsa di colorazioni non apprezzate o addirittura non accettate.

FULVO x fulvo, fulvo marrone, nero focato, marrone focato, arlecchino fulvo, arlecchino argento, arlecchino marrone. (Ricordando che secondo lo standard il fulvo marrone è meno apprezzato e potrebbe essere penalizzato rispetto ad omologo nero).

NERO FOCATO x fulvo, fulvo marrone, nero focato, marrone focato, arlecchino fulvo, arlecchino argento, arlecchino marrone.

MARRONE FOCATO x fulvo, fulvo marrone, nero focato, marrone focato, arlecchino fulvo, arlecchino argento, arlecchino marrone.

ARLECCHINO FULVO x fulvo, fulvo marrone, nero focato, marrone focato.

ARLECCHINO ARGENTO x fulvo, fulvo marrone, nero focato, marrone focato.

ARLECCHINO MARRONE x fulvo, fulvo marrone, nero focato, marrone focato.

Mai accoppiare tra loro soggetti arlecchino, accoppiamento per altro non consentito, pena la possibile nascita di soggetti arlecchino omozigoti che possono presentare patologie congenite gravi, oltre che colorazione alterata per presenza di vaste aree bianche.

Quanto sopra detto, vale per tutti i peli, per il pelo duro dovremo considerare inoltre la classica ed esclusiva colorazione cinghiale per cui avremo:

CINGHIALE NERO x fulvo, fulvo marrone, cinghiale, cinghiale marrone, nero focato, marrone focato, arlecchino fulvo, arlecchino argento, arlecchino marrone.

CINGHIALE MARRONE x fulvo, fulvo marrone, cinghiale, cinghiale marrone, nero focato, marrone focato, arlecchino fulvo, arlecchino argento, arlecchino marrone.

ARLECCHINO CINGHIALE NERO x fulvo, fulvo marrone, cinghiale, cinghiale marrone, nero focato, marrone focato.

ARLECCHINO CINGHIALE MARRONE x fulvo, fulvo marrone, cinghiale, cinghiale marrone, nero focato, marrone focato.

TIGRATO, visto che la colorazione riconosciuta è il rosso con tigrature nere sarebbe bene utilizzare negli accoppiamenti soggetti fulvo neri, non portatori di bicolore e marrone. Questo per evitare la comparsa di tigrati marroni o di bicolori, nei quali le tigrature compariranno solo sulle focature. Questo vale nel pelo duro anche per il cinghiale che si comporta come bicolore.